The Ritual (2017) Un tranquillo weekend di paura (in Svezia)
Questa che prendo oggi sotto esame è una pellicola che ricercavo da tempo e che avevo sentito molto nominare, avendola presa a scatola chiusa (come mie tante visioni) non mi stupisce la presenza del cineasta David Bruckner (scuola V/H/S, grande officina di talenti) in questo progetto, anche perché i richiami al più che classico horror folkloristico sono tutti presenti (anche ricalcando la scia del successo di "The Witch" di Robert Eggers) ma anche citazioni ai vecchi film di genere.
Per quanto ammetta di non essere il più grande fan dei tipici "salti paura" e dalle ormai rodatissime dinamiche tipiche dei classici horror adolescenziali (nonostante i protagonisti siano adulti vaccinati, non contro la stupidità umana ovviamente), "The Ritual" di David Bruckner è esattamente il tipo di film angosciante per adulti che stavo cercando: inquietante, lunatico, degnamente girato, ben recitato e intriso di un'atmosfera peculiare che adoro. Un tranquillo fine settima di paura in Svezia (località fittizia, visto che è girato sui Carpazi in Romania), sommariamente potrebbe riassumersi in questo modo la trama, dove un manipolo di amici (affetto dai classici dialoghi mumblecore) si ritrova ad affrontare un culto pagano norreno con tanto di mostruosa creatura dalle fattezze di un cervo gigantesco (uno jötunn chiamato Moder, della stirpe maledetta di Loki) mostrata piano piano come Spielberg insegna.
La prima parte mi aveva incollata alla sedia, la seconda non mi aveva coinvolta granché. Tutto sommato, un film dignitoso, con dei bravi attori.
RispondiEliminaL'ultimo atto perde molto del crescendo delle prime due parti. Confermo.
EliminaIl mostro, quello sì, un lavoro perfetto.
RispondiElimina