Amour (2012) L'estremo gesto d'amore, eutanasia Hanekiana
Va beh, se il regista Haneke voleva essere: struggente, malinconico, emotivamente violento e commovente sotto ogni aspetto ci è riuscito sotto ogni punto di vista (e in singola location). Sinceramente è uno dei lavori che più si avvicina alla poetica del cinema di Ingmar Bergman dai tempi di "Interiors" girato da Woody Allen.
Prima di tutto, le prove attoriali di Jean-Louis Trintignant ed Emmanuelle Riva (potente su schermo sin da Hiroshima mon amour) rasentano la perfezione (anni di recitazione sublimati in 4/4) senza contare la tensione data occasionalmente dai silenzi/sospiri/pianti potentissimi di Isabelle Huppert. La rappresentazione dell'amore fino al gesto ultimo nel film di Haneke è plateale, tutto girato in interni (geniali le riprese ai quadri di pura natura paesaggistica per dare aria e spazio visivamente) con dialoghi penetranti e significativi. Da vedere e comprendere nella sua triste poetica, ma satura di vero e profondo amore.Il metodo di Haneke di usare posizioni di ripresa rigide e riprese statiche è qui sfruttato appieno, le vite dei personaggi sono mostrate in tutti i dettagli (in una quasi totale assenza di musica, se si esclude ovviamente il solito leit-motiv della classica caro ad Haneke). La scena dell'incubo è l'unico approccio surreale alla piena realtà di un film che non lascia nessuno spazio all'esasperazione drammatica.
Questa è una storia che eccelle nella sua semplicità. Cosa succede quando due oersone innamorate di lunga data affrontano l'inevitabile catarsi della vita, la morte? Nelle mani di molti scrittori, questa nozione si sarebbe trasformata in una faccenda superficiale, ridondante e melodrammatica, ma non è così qui la sceneggiatura di Haneke non lascia spazio al romanticismo, nessun lasciapassare e certamente nessun respiro per il cuore del pubblico. Questa è la lettera d'amore di Haneke all'amore stesso e alla bellezza e all'essenzialità dell'invecchiamento umano, è uno sguardo maturo ed esplicitamente onesto alla vita di una coppia al suo crepuscolo. Il modo in cui affrontano l'ineluttabilità del loro futuro con calma e compostezza mi ha dato un senso di grande ammirazione nei loro confronti e ha dato un maggiore senso di imperturbabilità dentro di me.
Commenti
Posta un commento