The Apartment (1960) L'appartamento, di Billy Wilder
"Cicibello" Baxter e il suo mal d'amore non corrisposto, nella grande New York che tutto accetta e nulla perdona. Billy Wilder non per niente è rinomato come uno dei più grandi registi americani, questa volta gira una commedia romantica (dai tratti leggermente dark e drammatici, del resto si parla di suicidio e adulteri con una certa vena kafkiana) mostrando due persone del ceto medio/basso americano sole e perse nella ricerca di un'amore in una società lasciva, fedigrafa e arrivista (alla sceneggiatura ritroviamo anche il fido I. A. L. Diamond).
È un autentico spaccato di Americanità servito su un piatto d'argento. Le politiche aziendali e i giochi di potere sono altrettanto attuali oggi. La sua sfida nel destreggiarsi in una cultura in cui le azioni immorali vengono celebrate è senza tempo. Triade di attori superlativa: Jack Lemmon con il suo solitomino pieno di tante sfumature emotive è un gioiello d'immedesimazione, parlando di cose preziose lo è in modo proporzionale la prova di Shirley MacLaine nel dolce angelo caduto che prende al cuore del protagonista e infine Fred MacMurray come sempre veste l'ambiguità negativa dei personaggi wilderiani con estrema eleganza. Non male anche il restante cast: Jack Kruschen & Edie Adams in particolare.
Nel suo essere un classico è anche un trittico sentimentale per il periodo temporale che va dalla vigilia di natale a capodanno nel più toccante/dolce/ironico dei modi. Tante incomprensioni, equivoci e personaggi che hanno anche ispirato registi venuti dopo (per esempio Woody Allen con il suo "Cafè Society").
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