Leviathan (1989) La cosa negli abissi


Con questo posso dire concluso il mio personale trittico sugli abissi monstruosi degli anni 80, nonostante questo film pecchi di dover essere totalmente derivativo da Alien e The Thing (da cui offre inaspettatamente le ingenuità narrative mancanti) e certe mancanze risulta totalmente godibile sotto gli aspetti tecnici, di casting e ambientazione (peccato che due nomi come David Peoples & Jeb Stuart siano cosi approssimativi in fase di scrittura, parlo di due che hanno scritto rispettivamente Blade Runner e Die Hard).




La storia parla di una squadra di minatori in acque profonde che, senza saperlo, porta a bordo della loro stazione sottomarina un progetto di ricerca segreto russo che prevede alterazioni genetiche, pochi giorni prima della loro riemersione prevista. Sì, è fondamentalmente una copia perfetta di Alien e La Cosa, ma ambientata nell'oceano invece che nello spazio o in Antartide. La troupe conta (all'epoca) 5 premi Oscar: Stan Winston (Aliens) per gli effetti speciali; Barry Nolan (King Kong) per gli effetti visivi; Nick Allder (Alien) supervisore agli effetti speciali meccanici; il truccatore Zoltan Elek (Mask) e l'arredatore Bruno Cesari (L'ultimo imperatore). La regia di un certo George P. Cosmatos innalza il livello qualitativo come le prove del relativo cast variopinto formato da: Peter Weller, Richard Crenna, Ernie Hudson, Meg Foster, Daniel Stern, Amanda Pays e la maggiorata rossa Lisa Eilbacher



Il lavoro dietro alla telecamera è davvero ottimo, ci sono alcune scene di suspense davvero ben fatte, e la musica d'apertura (Jerry Goldsmith sia sempre lodato), che fonde orchestra e suoni di delfini, è bellissima e ingannevolmente rilassante, un po' come la musica d'apertura di un film molto simile ambientato nello spazio, chissà perché. Ovviamente il budget era enorme, ma quasi tutto è stato speso per i set e le scene subacquee e, sebbene siano datate per gli standard odierni, reggono ancora piuttosto bene. Quello che non regge sono gli effetti speciali delle creature, perché chiaramente non sono stati investiti abbastanza soldi. Sono davvero di dieci indietro rispetto l'anno di produzione del film, soprattutto se confrontati con le pellicole che lo hanno ispirato.


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