River's Edge (1986) I ragazzi del fiume, di Tim Hunter
Uno dei film più dark americani che abbia visto sull'adolescenza ambientati (e fatti) negli anni 80. Povertà, droga, perversione, amore, degrado del sogno americano, sembra quasi di poter ascoltare Jesus of Suburbia dei Green Day. Per certi versi sembra di essere dalle parti di Drugstore Cowboy (uscito un anno prima) ma per altri sembra di ritrovarsi in un'opera seminale che anticipa la serie Twin Peaks e infine in Stand By Me di King.
Un disadattato del liceo strangola a morte la sua ragazza e la lascia nuda in riva al fiume. Presto lo racconta ai suoi amici, che iniziano subito a spettegolare e a visitare il corpo in decomposizione. Nessuno di loro sembra preoccuparsene abbastanza da dirlo a qualcuno in autorità. Questo film è basato su un episodio reale riguardante un omicidio (la sceneggiatura di Neal Jimenez prende spunto dal caso di Marcy Renee Conrad avvenuto nel 1981 a Milpitas, California), ma per il resto è per lo più un racconto romanzato di fantasia. Ciò che davvero proietta questo film nella stratosfera dei fandom dei film di culto è l'incredibile lista di attori che, uno dopo l'altro, sono tutti bravissimi: Dennis Hopper che fa il pazzo spacciatore, Crispin Glover si ritaglia il ruolo più atipico nei panni dell'amico del killer, Keanu Reeves spacca lo scherma con il misto di bellezza/talento giovanile, Joshua Miller si prende il ruolo di un fratellino davvero complicato, Daniel Roebuck è un disadattato da manuale e infine Ione Skye è la classica ragazza per cui tutti impazzivano negli anni 80.
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