Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi della vita e ad amare la settima arte
martedì 25 aprile 2023
Il conformista (1970) La pura tecnica di Bernardo Bertolucci, un neo-noir barocco decadentista sulla conformazione al fascismo
lunedì 24 aprile 2023
Planet Terror (2007) Grindhouse mon amour, Incubo sul Texas contaminato di Robert Rodriguez
venerdì 21 aprile 2023
Death Sentence (2007) Il giustiziere della notte secondo James Wan
Una pellicola tra le più cupe e funeste che si possono trovare nella filmografia di James Wan, un seguito ideale della storia del giustiziere della notte (tratta dall’omonimo racconto di Brian Garfield e appendice di quel Death Wish che rese celebre Charles Bronson), racconta quasi esasperando, i tratti dell’angoscia, l’evolversi della vendetta di un padre di famiglia in un crescendo di deliberata follia, che macchia di morte e sangue il suo presente. In Death Sentence la vendetta è un sincero atto di deliberata violenza che non giova a nessuno coinvolgendo tutti: criminali, persone comuni e macina l’umanità sino a distillarne un superstite; quel Kevin Bacon (Ottimo per la parte il quale dona una trasformazione veramente degna di nota), che troviamo raggelato alla fine della corsa, dove la retorica di Wan è spietata, dolente nel rappresentare un personaggio finale che ha perso i suoi connotati umani, al punto da apparire lui stesso un mostro, uno zombi. I personaggi sono azzeccati a livello di scrittura, oltre al protagonista, possiamo trovare quello di Kelly Preston nel ruolo della moglie, ma quello che stupisce più di tutti è l'agghiacciante John Goodman (una vera e propria valle di lacrime), il procuratore di morte, il tenutario e amministratore delle attività criminose della gang assassina.
martedì 11 aprile 2023
The Fisher King (1991) La leggenda del re pescatore
Ecco consigliato come film del giorno (breve intermezzo dovuto, per dei trent'anni portati così bene) uno dei più interessanti del pazzo sandalo che porta il nome di Terry Gilliam. Una fiaba in grande stile, sceneggiata con pericolosa meticolosità: ambientato a Manhattan vede come protagonisti un barbone (Robin Williams) e un ex dj radiofonico (Jeff Bridges) che diventano personaggi di un'avventura tra il fantasy medievale e la psicologia gilliamica. Il regista trasforma i personaggi continuamente e i temi della vita, del lavoro e dell'amore sono metaforizzati sublimilmente con idee scenografiche e costumistiche geniali.
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