martedì 30 maggio 2023

Saint Seiya: The Heaven Chapter ~ Overture ~ (2004) I Cavalieri dello Zodiaco - Le Porte del Paradiso



Che si può dire a riguardo di Saint Seiya The Heaven Chapter ~ Overture ~? Un prodotto ambizioso, molto ambizioso e sarebbe errato definirlo in modo contrario, a discapito delle conseguenze negative su Saint Seiya stessk. La saga dei Cieli, voluta da Masami Kurumada, doveva essere quella conclusiva di tutta la storia, prende forma grazie al successo degli OVA dedicati all’Hades Chapter (2002). Bandai Visual e Toei Animation si misero d'accordo con l'autore per creare quest'incredibile esclusiva riservata al solo mondo dell'animazione. Un progetto iniziato con le migliori intenzioni, ma naufragato con risultati catastrofici su cui verranno dette, scritte e riportate centinaia di cose. I fatti diranno solo che il lungometraggio sarà un flop stratosferico al box office, di cui Kurumada sarà estremamente deluso dalla sua qualità, rompendo anche il pluridecennale sodalizio fra Toei e Bandai Visual.

sabato 27 maggio 2023

Godzilla vs. King Ghidorah (1991) Kaijū mon amour


Visto che sono rientrato per un attimo nelle produzioni nipponiche (pure perché ne parla il Maestro John Carpenter molto volentieri recentemente) mi sembrava giusto citare anche il mio primo kaiju movie (monster movie giapponesi) al di fuori dei mostri di Go Nagai (tipo "Il Grande Mazinga contro Getter Robot"). Tra le altre cose (oltre avere la mia stessa età) è quello dove è presente anche il mio nemico preferito di Gojira, quel drago tricefalo alieno che porta il nome di King Ghidorah, che è sempre stato accanto a me persino nell'infanzia visto che possedevo il suo modellino (versione Mecha, ma di questo ne parliamo dopo visto che è connesso a suddetta pellicola). Indubbiamente quando si parla di Vs. in Giappone le cose non possono che essere più riuscite rispetto a quelle americane, anche se “King of Monsters” aveva azzeccato un po’ tutti i mostri in particolare il già citato Ghidorah. Quando la materia prima è modellata sul suolo originale di estrapolazione culturale il prodotto non può che essere memorabile, nonostante ovvi difetti che si notano ma che non rovinano l’affresco nella sua integrità.

venerdì 26 maggio 2023

Saint Seiya: Shinku no shônen densetsu (1988) I Cavalieri dello Zodiaco - La leggenda dei guerrieri scarlatti

Essendo un grande fan del franchise (e del fatto che sta per uscire il film con attori in presa diretta), non potevo almeno non parlare di un paio di film che li riguarda. Saint Seiya (I Cavalieri dello Zodiaco da noi) è una delle tre vacche sacre che fecero ancora più grande la TOEI nel settore animazione durante gli anni 80, le altre due restanti sono Hokuto no Ken (Ken il guerriero) e Dragon Ball. “La leggenda dei Guerrieri Scarlatti” è diretto nuovamente da Shigeyasu Yamauchi e scritto da Yoshiyuki Suga, il terzo tilm esce in Giappone il 23 Luglio 1988 (da noi arrivato nel 1994). In quel momento la serie tv era nel bel mezzo della Saga di Asgard, mentre il manga era impegnato nella saga di Nettuno. Il film essenzialmente narra dello scontro tra Atena (e i suoi cavalieri) contro la reincarnazione Febo (Abel Phoebo) e i suoi Cavalieri della Corona (Atlas della Carena, Berenike di Coma e Jaoh della Lince con le loro bizzarre "armature" volute dal regista, più somiglianti a tuniche che a corazze) accompagnati a loro volto da: Saga di Gemini, Death Mask di Cancer, Aphrodite dei Pesci, Camus di Acquarius e Shura del Capricorno che sono tornati in vita per grazia divina.

mercoledì 24 maggio 2023

Midnight in the Garden of Good and Evil (1997) il dramma legale (a tratti surreale) di Clint Eastwood



Un film del genere dal vecchio Clint (qui al suo 22esimo lungometraggio) non te l'aspetti di sicuro (ma nel corollario del cinema anni 90 si): impossibile da catalogare o inquadrare in un genere distinto sicuramente non è un thriller ma un legal movie nel vero senso della forma, "Mezzanotte nel Giardino del Bene e del Male" è un prodotto stilisticamente perfetto, forse un po' didascalico in alcuni snodi narrativi, ma davvero elegante e ben diretto.

lunedì 22 maggio 2023

True Crime (1999) Fino a prova contraria, il thriller legale di Clint Eastwood



Il Cinema di Eastwood è un po' come avere ad un tavolo di poker una coppia alta, quasi sempre si vince il piatto, può anche non piacere a tutti, ma difficilmente sbaglia film. "Fino a prova contraria" del 1999 rientra nel blocco dei film "minori", nonostante questa doverosa precisazione, lo spettatore, a fine visione, resterà globalmente soddisfatto. Il film è basato sul romanzo di Klavan, l'adattamento molto probabilmente, non sempre fa dell'originalità il proprio cavallo di battaglia, ma la regia di Eastwood cura altri fattori, in cui emerge sempre empatia ed un ritmo sempre abbastanza alto. La pellicola in questo funziona molto bene, la storia si mantiene sempre bene (eccetto per delle inesorabili forzature) e la sceneggiatura offre personaggi e dialoghi effervescenti e coloriti di grande efficacia.

sabato 20 maggio 2023

Absolute Power (1997) Potere Assoluto, il thriller politico di Clint Eastwood



Prima o poi dovevo parlare del Clint regista/attore qua su Once, ho scelto quindi per l'occasione un suo film che ricordo sempre con piacere, nonostante sia poco citato dai più, oltretutto uscito in quel bellissimo periodo che sono stati gli anni 90 del cinema. Luther Whitney (Clint Eastwood) è un ladro professionista, uno della vecchia scuola, una notte è in procinto di svaligiare il caveau di uno degli uomini più faciltosi d’America, un lavoro che lo sistemerebbe per tutta la vita. Entrato in casa si accorge però di non essere solo, quando si nasconde dietro un finto specchio assiste ad un omicidio. Clint Eastwood con questo film si butta nel classico thriller a sfondo politico, usa do molta semplicità e tanta eleganza che dimostrano la sua conoscenza del mezzo cinematografico davvero impressionante. Il soggetto è tratto dal libro omonimo David Baldacci, adattato per la pellicola dal veterano William Goldman, la fotografia è del fido Jack N. Green e le musiche sono di Lennie Niehaus. 

venerdì 19 maggio 2023

Killing them softly (2012) Io li uccido dolcemente, da lontano. Ricordando James Gandolfini e Ray Liotta



Sul regista australiano Andrew Dominik non ho molto da dire, anche perché il suo talento ha fatto sempre parlare negli anni attraverso i suoi lungometraggi particolari i quali hanno toccato nella maggior parte dei casi temi americani, insomma poche pellicole ma buone. Questo suo lavoro forse risente della staticità indotta da traboccanti dialoghi (di cui però quello sul finale è da incorniciare) sui quali fa perno una sceneggiatura dall'azione ridotta al minimo. Ma che buongustaio di cinema sarei se non riuscissi ad apprezzare un film poliziesco perfettamente recitato, diretto con inventiva, teso, pieno di suspense e volutamente cupo?

mercoledì 17 maggio 2023

Lady Macbeth (2016) Il battesimo del fuoco di Florence Pugh, tra Shakespere e Flaubert

 


Indubbio che Florence Pugh debba molta della sua notorietà alla più che indiscutibile bravura, ma vi è anche da dire che serve sempre una pellicola che lancia questa particolare attitudine nei nomi che contano all'interno del mondo degli attori e attrici. Nel 2016, quando la ragazza non era ancora sulla bocca di tutti, questa pellicola è stata il suo battesimo del fuoco nel quale è riuscita con tanta bravura nel farsi carico di tutto il girato e tirarne fuori una grande prova. L'opera prima di William Oldroyd pare un noir vittoriano, una svolta in un genere probabilmente inventata dallo stesso Shakespeare in primo luogo. Risulta intelligente, sexy, austero: qualità che sono armate da un'interpretazione letale e carismatica di Florence Pugh nei panni dell'omonimo assassino impenitente. Nella protagonista ritroviamo anche richiami intelligenti al classico di Flaubert, in cui la protagonista è al tempo stesso una citazione a Madame Bovary

domenica 14 maggio 2023

Monster's Ball (2001) Dei delitti e delle pene umane

Il film diretto da Marc Forster, promessa al tempo del Sundance Festival, è scandito prima dalla routine della vita di Hank ed in seguito dalla paura di abbandonarla. Thorton e la Berry si trovano a dover recitare ruoli drammatici sfruttando più i silenzi che i dialoghi. La regia di Forster si sofferma sui più piccoli particolari ed abitudini dei protagonisti utilizzandoli per trasmettere più di quanto farebbero mille parole. Se Thorton aveva già dato prova, nella pellicola dei fratelli Coen, di poter sostenere un simile ruolo, la Berry ha dovuto utilizzare nuove corde per essere convincente e per allontanare l'attenzione dello spettatore dalla sua bellezza, ed è forse proprio questo che gli è valso la preziosa statuetta.

venerdì 5 maggio 2023

Drugstore Cowboy (1989) La gioventù bruciata di Gus Van Sant


- I figli della tivù hanno sparato all'ultimo cowboy dei drugstore. -


Secondo lungometraggio del regista Gus Van Sant, il quale oltre a dirigere prende parte alla sceneggiatura a sei mani scritta con l'aiuto di Daniel Yost e dell'autore del Pasto nudo ovvero William S. Burroughs. Il film vanta la produzione di Nick Wechsler che più in avanti diverrà famoso per aver prodotto film come “Sex, Lies, and Videotape” e “The Player”. Il soggetto è preso dal romanzo autobiografico di James Fogle scritto in carcere (pubblicato in Italia da Elliot Edizioni nel 2008).

lunedì 1 maggio 2023

Factotum (2005) I molteplici lavori di Henry Chinaski


- Se hai intenzione di provare, vai fino in fondo. Non c'è una sensazione al pari di questa. Sarai da solo con gli Dei, e il fuoco incendierà le tue notti. Cavalcherai la tua vita dritto verso una risata perfetta. È l'unica battaglia buona che ci sia. -


Chi abbia mai letto Charles Bukowski (non quelli che si fermano alle superficialissime condivisioni da social network delle sue frasi) non può che sorridere quando sullo schermo appare Matt Dillon sotto le spoglie di Henry Chinaski. Ubriacone, scrittore di talento che nessuno vuole pubblicare, sempre trasandato, sporco, barba ispida, sguardo intorpidito e occhi gonfi, animo eternamente rivolto alle donne ma quanto più possibile lontano dalla sobrietà e da una vita stabile.

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