Primal (2019) La strana coppia preistorica, la furia primordiale di Genndy Tartakovsky



Il vero artista lo si vede sulla lunga distanza, in questo Genndy Tartakovsky ha fatto il giro del mondo iniziando con prodotti animati originali come: "Il laboratorio di Dexter" e "Le superchicche" per poi alzare ancora di più il livello grazie al primo Clone Wars e il cult "Samurai Jack".




Primal è un'opera che risulta il miglior prodotto animato seriale occidentale degli ultimi vent'anni, una commistione tra il fantasy violento alla John Milius, la narrazione epica cinematografica di Sergio Leone e gli ammiccamenti ad altri giganti come Spielberg e Don Bluth. L'ambientazione (prei)storica volutamente sfasata che abbraccia anche altre epoche/civiltà (babilonesi, egizi, vichinghi, età del ferro) risulta un grandissimo mezzo narrativo sfruttato al massimo e in venti episodi senza nessun dialogo (escluso l'episodio 5 della seconda stagione, opera a sé stante e dai rimandi al revisionismo di Alan Moore).


Spear (Lancia) & Fang (Zanna) sono la strana coppia in un mondo ostile in cui debbono sopravvivere trovando la forza aiutandosi nelle proprie avversità tragiche, funzionano dannatamente bene che sono un gioiellino nel guardarli crescere durante lo sviluppo dell'opera. La trama è giocata tutta sulla violenza, l'amicizia, l'orrore, l'eroismo, l'ironia, l'avventura e la tragicità redendo il collante tra i diversi elementi narrativi eterogeneo ma coerente con i personaggi che prendono vita (anche solamente dagli sguardi). Comparto animato 2D sfruttato al massimo in tutte le vie possibili e con una colonna sonora serratissima da parte di Tyler Bates.

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