Creature (1998) L'uomo-squalo di Peter Benchley


Un caro vecchio ricordo delle mia infanzia, la tipica serata horror estiva (televisiva) formato anni 90. Tra le tante cose questo lo si può ritenere uno tra i migliori adattamenti realizzati da un'opera di Peter Benchley, che resta comunque diversi piani sotto alla gemma fatta da Steven Spielberg con "Lo Squalo", nel suo essere stata diversificata dalla fonte originale da Rockne S. O'Bannon ne ha comunque lasciato intatto lo stile.





Per essere un film da tre ore (due episodi televisivi) e risentire delle limitazioni del mezzo che era la TV allora, riesce nel saper essere interessante e prendersi abbastanza sul serio da non essere troppo cazzaro. La qualità è alzata in particolare dal cast: Craig T. Nelson, una Kim Cattrall bella come non mai negli anni 90 e Giancarlo Esposito più pazzo che mai, da notare poi una giovanissima Megalyn Echikunwoke e una comparsata dello stesso Peter Benchley. La regia di Stuart Gillard è funzionale (interessanti anche la fotografia e comparto sonoro) che trova anche momenti riuscitissimi partendo dal centillinare il mostro nella prima parte e tutto l'epilogo alla base, offrendo un classico come monster movie anni 90 con il solito richiamo uomo vs. matura che andava tanto all'epoca, senza contare la riuscitissima ambientazione caraibica a Saint Lucia.


La gemma comunque che fa risplendere davvero il film è regalata dall'effettistica animatronica del maestro Stan Winston, il suo squalo-uomo anfibio è di una bellezza di come solo lui sapeva dare vita al fantastico, senza contare anche Brian Steele sotto il costume che è da sempre una garanzia.



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