The Last Castle (2001) Il castello, ricordando Robert Redford (e James Gandolfini)


Questo è uno di quei casi in cui si viene subito presi dal monologo iniziale (con la voce del grande Cesare Barbetti) del film che sviscera la natura che divide un castello dal penitenziario (in questo caso militare, dettaglio che rende l'idea degli uomini che si trovano dentro).



Indubbiamente Redford vs Gandolfini è il cuore della sceneggiatura dei ben graditi David Scarpa e Graham Yost, ma la regia di Rod Lurie stupisce (gli split diopter si sprecano) per la bellissima messa in scena tramite la fotografia di Shelly Johnson rendendo questo prison movie una pellicola carismatica. È un assedio, una guerra interna tra persone che hanno perso i propri diritti militari ma vogliono sentirsi soldati cercando rivalsa, il Generale carismatico di Redford è conscio dei propri errori ma è anche un giusto che ha vissuto i conflitti di un mondo spietato e Gandolfini di controparte è un soldato/direttore dai modi troppo brutali (quasi un aguzzino) ma che sa bene il posto che sorvegliare.



Gandolfini superbamente cattivo nei panni di Walker e Redford perfetto come sempre. Una versione "dura, sporca e cattiva" del cinema carcerario, un'alternativa rude e un po' (permettetemi l'azzardato paragone) western a "Le ali della libertà" con un Redford eroe di guerra e paladino incrollabile dell'uguaglianza e della libertà. Il film ha i suoi momenti di dialogo, di violenza e anche commozione, il climax è la ribellione in stile medioevale che riesce davvero bene nel risultare avvincente. Completano il cast caratteristi d'alto livello come: Mark Ruffalo, Delroy Lindo, Steve Burton, Paul Calderón, Clifton Collins Jr., Brian Goodman e Robin Wright con il suo biondismo.


"Il Castello" è un film sottovalutato e poco apprezzato, certamente oscurato da drammi carcerari più noti, ma è un'esperienza divertente se si riesce a superare le assurdità del gran finale. L'azione esplosiva nel finale, insieme alle interpretazioni grintose, rendono la pellicola un discreto film da guardare con calma. Sia Robert Redford che James Gandolfini sono stati fenomenali in questo film, che trasmette un messaggio importante: trattare sempre le persone con umanità, indipendentemente dal loro status sociale. Nonostante le recensioni negative, penso che valga la pena vederlo. Il regista Rod Lurie ha realizzato un film d'azione soddisfacente e divertente che terrà il pubblico incollato allo schermo fino alla fine.

Commenti