Predator: Killer of Killers (2025) Lo scudo, la spada e il proiettile dello Yautja
La cultura della razza aliena in questione viene ampliata (addirittura viene citato un monito) così come le diverse nature dei Predator messe in scena, in questo il film animato (dalla the Third Floor) riesce benissimo nel creare belle storie nelle tre differenti versioni che Trachtenberg e Micho Robert Rutare ci propongono (nonostante quel retrogusto Disneyano che si fa sentire talvolta). Peccato solo per un finale molto rocambolesco che limita le premesse ma per il resto tra violenza e lotta (in tantissime quantità) alla sopravvivenza si fa onore al personaggio creato dal duo Jim & John Thomas, in particolare nel secondo episodio ad ambientazione giapponese feudale. Questo è un grande anno per i fan di Predator, due film in una volta sola. Occhiolino alla Amber Midthunder in versione animata alla fine per il resto si aspetta Badlands. Mi sorge spontaneo comunque chiedermi cosa avrebbe potuto fare un regista come Genndy Tartakovsky con tale soggetto in mano e un'animazione classica.
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