
Indubbio che Florence Pugh debba molta della sua notorietà alla più che indiscutibile bravura, ma vi è anche da dire che serve sempre una pellicola che lancia questa particolare attitudine nei nomi che contano all'interno del mondo degli attori e attrici. Nel 2016, quando la ragazza non era ancora sulla bocca di tutti, questa pellicola è stata il suo battesimo del fuoco nel quale è riuscita con tanta bravura nel farsi carico di tutto il girato e tirarne fuori una grande prova. L'opera prima di William Oldroyd pare un noir vittoriano, una svolta in un genere probabilmente inventata dallo stesso Shakespeare in primo luogo. Risulta intelligente, sexy, austero: qualità che sono armate da un'interpretazione letale e carismatica di Florence Pugh nei panni dell'omonimo assassino impenitente. Nella protagonista ritroviamo anche richiami intelligenti al classico di Flaubert, in cui la protagonista è al tempo stesso una citazione a Madame Bovary
Accoppiata sceneggiatrice e protagonista notevoli, ai tempi mi era piaciuto più di quanto avrei potuto pensare. Cheers!
RispondiEliminaA parte il film, personalmente così così, a risplendere (e in tutti i sensi) è solo lei ;)
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