Godzilla vs. King Ghidorah (1991) Kaijū mon amour


Visto che sono rientrato per un attimo nelle produzioni nipponiche (pure perché ne parla il Maestro John Carpenter molto volentieri recentemente) mi sembrava giusto citare anche il mio primo kaiju movie (monster movie giapponesi) al di fuori dei mostri di Go Nagai (tipo "Il Grande Mazinga contro Getter Robot"). Tra le altre cose (oltre avere la mia stessa età) è quello dove è presente anche il mio nemico preferito di Gojira, quel drago tricefalo alieno che porta il nome di King Ghidorah, che è sempre stato accanto a me persino nell'infanzia visto che possedevo il suo modellino (versione Mecha, ma di questo ne parliamo dopo visto che è connesso a suddetta pellicola). Indubbiamente quando si parla di Vs. in Giappone le cose non possono che essere più riuscite rispetto a quelle americane, anche se “King of Monsters” aveva azzeccato un po’ tutti i mostri in particolare il già citato Ghidorah. Quando la materia prima è modellata sul suolo originale di estrapolazione culturale il prodotto non può che essere memorabile, nonostante ovvi difetti che si notano ma che non rovinano l’affresco nella sua integrità.



Questo è il 18esimo film di Godzilla e terzo dell'era "Heisei", prodotto nel 1991 e seguito diretto di "Godzilla vs. Biollante" del 1989. King Ghidorah è una vecchia conoscenza dei film dell'era "Showa" e tra le nemesi più popolari di Godzilla, era un alieno dalle sconosciute origini che veniva utilizzato da extraterrestri nei modi più assurdi per cercare di conquistare la terra. In questo film il regista (e sceneggiatore) Kazuki Ōmori ne elabora una nuova versione, facendolo nascere a causa di alcuni esseri umani (comprese radiazioni atomiche ovviamente) provenienti dal futuro. La storia comincia a ricordare le sceneggiature assurde che si vedevano nei film dell'era Showa, rinunciando comunque al lato cosmico (sostituito dal futuro) ma lo stesso cercando una chiave di successo dopo il flop del film precedente a causa di "Ritorno al Futuro 2", la Toho decise quindi di creare una storia basata sui viaggi nel tempo. La sceneggiatura in questo è molto fantascientifica (gli uomini provenienti dal futuro sono usati come fossero alieni nella trama); ma anche dannatamente contorta in cui si aggiunge pure un tocco di Terminator (troviamo un'intelligenza artificiale senziente e pure il mio Mecha-King Ghidorah preferito).


Il film a discapito di una trama totalmente fuori dai gangheri sci-fi (il segmento nella seconda guerra mondiale è tutto un dire, con quel Godzillasauro) continua a mantenere le qualità tecniche di grande fattura e il tono serioso (a tratti) che caratterizza bene i due mostri (Ghidorah è molto tragico nella sua genesi); i due scontri tra King Ghidorah e Godzilla sono parecchio esaltanti per chi ama questo genere di cose, inoltre Godzilla nonostante sia ormai un idolo della pop culture rimane una minaccia sulla Terra. Quindi, tirando le somme, nonostante si percepisca l'intenzione di tornare all'elaborazione di sceneggiature pacchiane per vendere in primis, si mantiene sempre un'atmosfera più cruda e meno infantile rispetto a quello che facevano i suoi predecessori. Gli americani al tempo ci videto un sentimento negativo nei loro confronti, ma guardandolo oggi si capisce che fu il solito polverone alzato per la solita crisi economica che in quel periodo colpì i due stati. Tornando al film il cerchio creativo si chiude con la menzione dei grandi effetti speciali di Kawakita e la più che ispirata colonna sonora di Ifukube, che assieme alla regia di Ōmori ci regalano il "King Kong vs Godzilla" dell'era Heisei; in pratica intrattenimento garantito.



Commenti

  1. Si, è quello dove Godzilla calpesta i soldati americani e per quella scena gli USA non l avevano presa molto bene

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    1. Dire che non l'avevano presa bene risulta un eufemismo, visto il polverone che hanno alzato 🤣🤣

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