Fire in the Sky (1993) Incontri ravvicinati del quarto tipo, la storia del caso Travis Walton


Il 1993 è stato l'anno del debutto della serie tv "The X-Files", ma è stato preceduto da "Fire in the Sky", conosciuto qui da noi in Italia con il titolo "Bagliori nel buio". Il fascino delle produzioni anni Novanta è sempre genuino nella messa in scena e nel creare determinate emozioni nei soggetti trattati, il film in questo non sfigura e regala un più che valido sci-fi tratto dal caso Travis Walton avvenuto nel 1975. Il soggetto è tratto dal libro The Walton Experience di Travis Walton. Nel libro, Walton racconta di come è stato rapito da un UFO. Nonostante tutto, nella sua trasposizione in soggetto cinematografico è stato molto romanzato dalla sceneggiatrice Tracy Tormé, visto che i produttori ritenevano molto noiosa la reale dinamica dei fatti. Gli effetti speciali del film sono stati coordinati da Industrial Light & Magic e la fotografia è stata curata da Bill Pope. La colonna sonora originale è stata composta e arrangiata da Mark Isham.

La trama vien da sé: Tornando verso la città, il gruppo di taglialegna (tra i quali Travis Walton), dopo una giornata di lavoro, intravedono delle luci nel bosco. Incuriosito, T.W. si avvicina alla sorgente luminosa per investigarne la natura, quando viene colpito e stordito da un raggio luminoso emanato dall'UFO. I suoi compagni scappano impauriti, quando tornano per recuperarlo, lui è scomparso; al che, disperati, raccontano alla polizia l'accaduto, testimoniando di aver avuto un incontro ravvicinato con gli UFO e rivelando la scomparsa di Walton. Un agente di polizia si convince che in realtà i taglialegna abbiano ucciso il loro compagno. Che però dopo pochi giorni riappare in stato confusionale, senza ricordare cosa gli è accaduto.
La parte della dinamica familiare, cittadina e mediatica è scritta con il giusto tempo narrativo e mostra la diffidenza che si crea in situazioni così surreali. La scena ambientata nell'astronave aliena è davvero molto evocativa e dannatamente ansiogena, forse l'unica nota che si può mettere in discussione è il character design degli alieni che è poco elaborato ma per il resto è ottima. Lieberman qui dirige con mano saggia, aiutato da un'ottima fotografia di Bill Pope e da un cast di caratteristi niente male: Robert Patrick, Peter Berg, Craig Sheffer e D. B. Sweeney.

Commenti

  1. Questo ho in programma di rivederlo da un po', me lo ricordo bello angosciante, non vedo l'ora di scoprire se era un mio ricordo o meno, in ogni caso altro gran post ;-) Cheers

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    1. Ho omesso, nello scrivere, che il regista stesso in realtà reputava "il caso Walton" un truffa bella e buona messa su da loro, comunque questo non gli ha impedito di dirigere ottimamente la pellicola.

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