Arte nel cinema: Il racconto dei racconti - Tale of Tales di Matteo Garrone

 


Il dipinto realizzato tra il 1907 ed il 1908 da Klimt è oggi esposto a Vienna alla Galerie Würthle e ritrae la fanciulla che come narra il mito era figlia del re Acrisio di Argo ed una bellissima principessa. Il re, purtroppo, non aveva potuto avere eredi maschi ed un giorno consultando un oracolo aveva saputo che sarebbe morto per mano del nipote. Per questo motivo Acrisio decise di rinchiudere la giovane figlia Danae in una torre impedendole di avere relazioni con gli uomini. Zeus attratto inevitabilmente dallo splendore della giovane e molto contrariato dalla decisione del padre di contrastare in questo modo il suo destino, entrò sotto forma di nuvola nella stanza e si trasformò in pioggia d’oro per fecondare la fanciulla. Il ritratto riporta proprio il momento del più puro e lascivo piacere e rappresenta uno delle opere più carnali ed erotiche di Klimt che visse sempre il suo rapporto con le donne facendo del sesso e del piacere fisico il fulcro di ogni relazione. Danae, a differenza di come era stata fino ad allora rappresentata da altri celebri artisti (ossia sdraiata nel suo letto mentre dal cielo la pioggia dorata scende dentro di lei) è rannicchiata su stessa, come se attraverso questa posizione cerchi di contenere il piacere che sta ricevendo senza perderne un briciolo. Il suo bacino e tutta l’area pelvica sono in primo piano, proprio a voler sottolineare il momento principe delle scena, a voler focalizzare l’attenzione sulla parte del corpo che accoglie la fonte di un sublime piacere riempiendosi di un liquido d’oro e fecondo che manda in estasi la fanciulla il cui volto, in apparenza dormiente, e soprattutto le cui labbra appena aperte per far uscire un sognante gemito comunicano chiaramente questa serenità libidinosa. Interessante notare come il pittore austriaco anche in quest’opera non ritrae esplicitamente l’organo maschile ma utilizza ancora una volta riferimenti geometrici come il rettangolino nero che nel dipinto sta proprio a rappresentare la potenza sessuale maschile, ed in questo caso di Zeus che riesce nel suo intento di possedere la fanciulla che darà in seguito a questo rapporto onirico alla luce Perseo.

Commenti

  1. E adesso mi è tornata voglia di vedere il Racconto dei Racconti!!

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    1. Anche a me, ho sempre adorato i film ad episodi (antologici o meno) quando sono fatti come si deve. Comunqye Stacy Martin è da sempre tra le mie preferite in questa nuova era di film!

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    1. Lo ho adorato fin da subitissimo, sia per il cast che per il soggetto da cui è tratto il film. Una grande produzione italiana internazionale come non se ne vedeva da tempo. Ma avrò modo di parlare del film più avanti. Oggi avevo per la testa questo riferimento ed in particolare Stacy Martin!

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  3. Wao, non avevo notato la citazione-
    E non conoscevo bene nemmeno quest'opera di Klimt, davvero particolare, carnale ma non volgare.
    Il film, invece, lo adoro^^

    Moz-

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    1. Il parallelismo tra Stacy nel film e Danae è farina del mio sacco. ;)

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  4. Davvero niente male come film. Mi ha sorpreso che sia italiano. Noi italiani purtroppo non siamo famosi per fare belle opere di fantasia al cinema. Alla prossima, Elfo...

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    1. Al tempo qualche film è ben uscito ma nel cinema recente mancano le menti (ed i produttori) per imbastire pellicole del genere. Questo di Garrone è un caso unico per adesso. Grazie per la visita ;)

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  5. Lo vidi al cinema. Film che definirei "poco italiano", vista anche la presenza massiccia di attori internazionali. Garrone, comunque, mi è sempre piaciuto.
    Bello il parallelismo Dora-Danae!

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    1. Poco italiano per lo standard odierno a cui siamo abituati, una volta quando Cinecittà andava di brutto questo tipo di produzioni erano all'ordine del giorno.

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  6. Molto interessante come riflessione, il film mi piacque molto. Klimt è un artista di cui conosco poco le opere, mi ha intrigato molto la tua disanima del dipinto. Complimenti.

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    1. Si la reputo tra le opere più suggestive dell'autore, oltretutto la somiglianza con Stacy Martin nella pellicola mi è arrivato in testa come un treno.

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