Another Woman (1988) Un ricordo è qualcosa che hai o che hai perduto?
Klimt, sogni, tradimenti, teatro, amori, Rilke con le sue poesie, la filosofia, la musica classica e tutto il resto combacia nel disegno che si viene a creare mano a mano. Dire che Gena Rowlands abbia incarnato la più matura e completa delle donne di Allen penso sia indiscutibile, ma quel Gene Hackman che in pochi minuti di presenza regala il più grande amore mai vissuto nella propria vita è qualcosa di grandissimo, poche righe dialogo e pochi sguardi ma che dicono tutto. Di sicuro "Un giorno di pioggia a New York" ha i fasti di quella bellissima scena a Central Park, ma il connubio di Allen con i suoi collaboratori in questo film regala una grandissima gemma romantica e malinconica (seppur dominata dai tratti Freudiani, ma quelli sono sempre presenti). Un'altra donna trae spunto dai film dell'idolo di Allen, Ingmar Bergman, in particolare da Il posto delle fragole, il cui protagonista è un anziano professore che apprende da un parente stretto che la sua famiglia lo odia. Allen ricrea anche alcune delle sequenze oniriche di Il posto delle fragole e mette Marion in una situazione simile a quella di Isak Borg: entrambi i personaggi riesaminano la propria vita dopo che amici e familiari li accusano di essere freddi e insensibili.
















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