The Babysitter (2017) B-Movie alla ribalta
(divertente il richiamo a Venerdì 13)
È divertente, The Babysitter, se non altro per uno stile da slasher artigianale che ricorda da vicino Chucky o L'Armata delle Tenebre, anche se poi la tensione dell'horror viene costantemente e pesantemente mitigata dalla commedia, in una scrittura molto soft in entrambi i generi e forse un po' raffazzonata nella stesura da Brian Duffield. Stiamo parlando di un titolo che vuole essere un B movie senza ambizioni, in cui viene raccontata una storia decisamente scarna di contenuti che va a giocare con i canoni dell'home alone stile di Mamma ho perso l'aereo e con i topoi dell'orrore, sfruttandone i luoghi comuni più conosciuti, tipo i protagonisti. Il lavoro che compie può essere accostato con tutte le dovute differenze del caso a The Final Girl o Quella casa nel bosco, anche se di entrambi non ne ha lo stile né la voglia di sorprendere in piccolo.Il risultato è un classico B-movie frizzante e che sa non prendersi troppo sul serio, tralasciando i difetti che si riscontrano per tale genere, McG si diverte nel suo classico stile senza mai essere troppo lento nella dinamica narrativa della sceneggiatura. Dimenticavo il regista è anche produttore del film assieme ad altri e alla onnipresente Netflix. Menzione d'onore a Bella Thorne, che mette in sfoggio cose gia ben intese nel suo nome.
Bene, ed è proprio questo che mi aspettavo da The Babysitter: qualche bella gnocca, horror trash, scene da b-movie e tanta autoironia.
RispondiEliminaOttimo :)
Moz-
Si è quello il canovaccio che si porta dietro la pellicola...;)
EliminaPerfetto :)
EliminaMoz-