The Babysitter (2017) B-Movie alla ribalta


McG è sempre stato un regista molto particolare, il suo stile bene si adatta alla pellicola ma Joe Dante (o Sam Raimi) avrebbe fatto meglio e sicuramente gli avrebbe donato una lettura molto più personale del genere in questione e meno frenetica...il prodotto in questione è tratto da uno script inserito nella Black List del 2014 tra le migliori sceneggiature non prodotte, che nonostante questo privilegio risente di alcuni difetti che però non pregiudicano il divertimento. Un film che non si prende troppo sul serio (giustamente), qualche citazione qua e la ai fan del genere horror di vecchia data (e non) ed una buona dose di splatter tengono vivo il ritmo che difficilmente si perde in momenti morti nonostante la tensione si avverta sempre poco. Buona la fotografia di Shane Hurlbut come gli effetti speciali di Jesse Noel. Tra tutto il cast, brilla quella biondina di Samara Weaving perfetta nella parte della cattiva, del resto è la nipote del ben noto Hugo Weaving.
(divertente il richiamo a Venerdì 13)
È divertente, The Babysitter, se non altro per uno stile da slasher artigianale che ricorda da vicino Chucky o L'Armata delle Tenebre, anche se poi la tensione dell'horror viene costantemente e pesantemente mitigata dalla commedia, in una scrittura molto soft in entrambi i generi e forse un po' raffazzonata nella stesura da Brian Duffield. Stiamo parlando di un titolo che vuole essere un B movie senza ambizioni, in cui viene raccontata una storia decisamente scarna di contenuti che va a giocare con i canoni dell'home alone stile di Mamma ho perso l'aereo e con i topoi dell'orrore, sfruttandone i luoghi comuni più conosciuti, tipo i protagonisti. Il lavoro che compie può essere accostato con tutte le dovute differenze del caso a The Final Girl o Quella casa nel bosco, anche se di entrambi non ne ha lo stile né la voglia di sorprendere in piccolo.Il risultato è un classico B-movie frizzante e che sa non prendersi troppo sul serio, tralasciando i difetti che si riscontrano per tale genere, McG si diverte nel suo classico stile senza mai essere troppo lento nella dinamica narrativa della sceneggiatura. Dimenticavo il regista è anche produttore del film assieme ad altri e alla onnipresente Netflix. Menzione d'onore a Bella Thorne, che mette in sfoggio cose gia ben intese nel suo nome.

Commenti

  1. Bene, ed è proprio questo che mi aspettavo da The Babysitter: qualche bella gnocca, horror trash, scene da b-movie e tanta autoironia.
    Ottimo :)

    Moz-

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