Contracted: Phase I (2013) Fiori, body horror e niente sceneggiatura

Contracted è un body horror del 2013 scritto e diretto da Eric England, è un film low-budget che punta sulla violenza psicologica/carnale piazzandosi i a metà strada tra Cronenberg e Romero ma perdendosi nella sua incompleta ed imbarazzante "sceneggiatura", che qui sembra mancare. Il regista evidenzia maggiormente gli effetti sociali e psicologici dell'infezione accompagnandolo con un interesse morboso per la carne in disfacimento, per sangue, unghie e denti che cadono.
La storia (semplicemente) ruota attorno ad una ragazza che viene stuprata a una festa, prendendosi una malattia venerea degenerativa. L'incipit è molto interessante dove si vede una figura misteriosa aver un rapporto con un cadavere (interpretato da Simon Barrett, il socio di Adam Wingard); successivamente dopo qualche dialogo per introdurre il personaggio principale avviene il fatto scatenante della malattia virale, dunque risulta palese che lo stupratore abbia agito con l’intenzione di infettarla ed è abbastanza evidente che le sue intenzioni siano fondamentali allo svolgimento della trama, e per almeno una ventina di minuti viene costruita una paranoia totale su chi l’abbia violentata e con cosa sia stata infettata. Nel frattempo la protagonista a causa della malattia comincia a degenerare: inizia a perdere le unghie e i denti, inizia a sentire le voci e le si inniettano gli occhi di sangue. Per quei 20 minuti circa lì, insomma, il film va da qualche parte e senza troppi pregi fa sperare in una soluzione degna di un film decente. Poi succede che finisce la sceneggiatura, finisce il buonsenso, finisce qualsiasi tentativo di dare coerenza alla storia e raccontare qualcosa di credibile, divertente o anche solo interessante.
Ecco, ad un certo punto il film va alla deriva perché la sceneggiatura inizia a mostrare tutti i limiti. Insensate sono le reazioni di Samantha e della gente che la circonda. Insensate sono i baci e le scene di sesso con una ragazza che assomiglia sempre più ad un cadavere. Insensato è il fatto che nessuno si preoccupi del grado infettivo di una malattia venerea che sembrerebbe cento volte più grave di qualsiasi altra malattia venerea. Ad un certo punto Contracted non sa più dove andare e il film dura solo 79 minuti. Non sembra esserci una poetica, non sembra esserci uno scopo. L'unica strada che resta è quella della pandemia zombie, Samantha (la protagonista interpretata dalla bella Najarra Townsend ) come paziente zero in una storia che si potrebbe evolvere e diventare persino interessante, solo che il film finisce in quel momento e questo è un peccato. L'atmosfera funzionava, le immagini risultavano disturbanti e la regia non era poi così male. In conclusione Contracted è un film riuscito a metà, senza un'identità ben precisa e che si mantiene su livelli discreti per poi scadere in una mediocrità disarmante.

Commenti

  1. Ho capito, una storia molto disturbante.. peccato che la mancanza di sceneggiatura ad un certo punto pensi troppo

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  2. Ne ho già sentito parlare da Erica, ed è già in lista, chissà se mi piacerà ;)

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    1. Piuttosto vorrei vedermi la controparte canadese, perché da quanto ho capito l'idea è stata ripresa dal suddetto regista.

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  3. Peccato perché l'incipt non era male.
    Odio i film che non finiscono!

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    1. Anche perché pone la sua fine su un seguito che sembra anche scritto peggio di questo. Magari un giorno lo guarderò, magari!

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