A Midsummer Night's Sex Comedy (1982) Una commedia sexy in una notte di mezza estate, la magica campagna estiva di Woody Allen

 




- Una commedia sexy in una notte di mezza estate risultò un bellissimo film pieno di magia, che non piacque a nessuno e nessuno andò a vedere [...] Protagonista femminile di entrambi i film (riferito a Zelig) fu un'attrice con cui non avevo mai lavorato, Mia Farrow. Avevo sempre desiderato fare un film che rendesse omaggio alle gioie e alla bellezza della campagna. Non chiedetemi perché. Odiavo la campagna. Ma mi piacevano la musica di Mendelssohn e l'idea della magia.

E così costruimmo da zero la casa in cui si svolge la vicenda. Le riprese avvennero a Sleepy Hollow, nella tenuta della famiglia Rockfeller. Speravo di fare della campagna ciò che avevo cercato di fare con Manhattan nei miei film newyorkesi: mostrarla con amore. Il fatto che non l'amassi era secondario. Dopo tutto ero un artista, un creatore, un tessitore di sogni fatto e finito. Mia fu molto brava e mi piacque lavorare con José Ferrer, la cui cultura impressionante spaziava da Shakespeare al Jazz. La sua parte richiedeva che cantante un Lied di Schubert, e lui ne conosceva uno a memoria: trovatene altri di attori così. In un libro di architettura vedemmo la casa ideale per il film:era in qualche località del Midwest. Ne riproducemmo esattamente l'esterno vittoriano a Poncatico Hills. Quando uscì il film, il proprietario della casa originale ci fece causa per avergli rubato il disegno. Quella volta penso che vincemmo. Dopo la fine delle riprese, comunque, qualcuno comprò la casa. Il film si svolgeva in una giornata, ma fu girato nell'arco di tre mesi, e mantenere una continuità nella fotografia mentre cambiavano le stagioni fu una vera impresa. Alla fine dovemmo dipingere di verde le foglie autunnali - 

Woody Allen su "A Midsummer Night's Sex Comedy", dalla sua autobiografia "A proposito di niente"



E così sul finire dell'estate mi è venuta voglia di scoprire un film di Woody Allen che non avevo mai visto, che per tematica del suo stesso creatore è la celebrazione del periodo stagionale stesso senza scordarsi il tributo a "Smiles of a Summer Night" (1955) di Ingmar Bergman e ovviamente al grande Bardo Shakespeare. Di base è una commedia dagli equivoci amorosi, in cui tre coppie assortite (che si conoscono tra loro bene o male già da tempo) si mischiano rocambolescamente nel loro passato, presente e futuro raggiungendo un crescendo di situazioni dal tipico tocco ironico Alleniano. La marcia in più, oltre alla bellissima rappresentazione del periodo estivo offerta dal direttore della fotografia Gordon Willis, è la variabile fantasy, quasi spirituale, offerta da Allen che sfocia in una mistura di genere che fa sorridere più di una volta regalando un tocco magico al girato e che non guasta ai fini dello scopo creativo con la quale è stata elaborata.



Il cast è come sempre una parte importante nei film di Woody, la scelta degli interpreti valorizza ancora di più l'interpretazione delle loro azioni ed emozioni: Woody un inventore da strapazzo in piena crisi matrimoniale, Tony Roberts un primario sciupafemmine, Mia Farrow (qui alla sua prima collaborazione con lo stesso Allen) meravigliosa donna cardine del contenzioso amoroso, José Ferrer il professore d'alta classe che si ricrede sulle proprie convinzioni scientifiche (e amorose), una deliziosa Julie Hagerty (ve la ricorderete tutti per "L'aereo più pazzo del mondo"l nei panni di un'infemeria disinibita sessualmente e infine una splendida Mary Steenburgen che si pone come argine tra il protagonista e il suo desiderio malinconico amoroso mai realizzato.



Davvero gli interpreti fanno il film e lo plasmano nelle loro prove, nonostante la pellicola non sia concettualmente perfetta sfocia in quella genuina spontaneità d'intezioni a cavallo tra il romanticismo sognante e la pura commedia che hanno reso famoso il regista. Magnifico accompagnamento musicale poi: Felix Mendelssohn, Franz Schubert e Robert Schumann arricchiscono le scene mostrando la bellezza sognante dell'estate sia di giorno nei bellissimi paesaggi (con tanto di fauna e flora) che nelle notti di plenilunio in cui gli spiriti vagano come riflessi della luce indotta del sole e delle proprie emozioni. Un Allen da scoprire a tutto tondo.

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