Innocent Blood (1992) Amore all'ultimo morso, Il vampirismo secondo John Landis
Landis prende la base del vampirismo per mescolarla con il buddy movie (alla Walter Hill) e con il genere gangster (alla Scorsese), tutto sotto la sua lente personale in cui non mancano: tette, inseguimenti in macchina, umorismo, splatter vecchia maniera. Potrebbe non sembrare riuscita la commistione tra le varie branche cinematografiche ma in realtà ha più di un momento interessante e nonostante qualche stallo regala quello che vuole offrire. Landis dopo aver rifiutato la sceneggiatura iniziale ambientata a Las Vegas ne ha considerata una molto più libera, in questo si sente davvero il suo tratto dall'inizio alla fine e nonostante il fiasco può considerarsi alla fine un progetto più riuscito. Fondamentale il cast: la femme Anne Parillaud bucava lo schermo nei 90 e se Tony Scott aveva scelto la Deneuve per The Hunger negli 80 qua si trova per scelta di Landis un'altra esatta vampirazza francese con zanne e tanto amore, Robert Loggia si mangia il ruolo di cattivo con tantissimo carisma, Anthony LaPaglia è una buona controparte maschile con il suo ruolo alla Donnie Brasco e di accompagnamento poi troviamo nomi come: David Proval, Don Rickles (a lui la morte più spettacolare del film), Angela Bassett, Luis Guzmán, Frank Oz, Chazz Palminteri, Sam Raimi e pure Dario Argento.
Landis come fatto l'anno prima con Oscar prende gli italo-americani come leit-motiv istrionico sullo sfondo di una Pittsburgh innevata stile Una poltrona per due, dentro ci mette tanto orrore quanto commedia e il risultato nelle giuste dosi lascia il suo segno.








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