Into the Night (1985) Tutto in una notte, di John Landis




La grandezza e caratura di un cineasta che porta il nome di John Landis si misura in pellicole del genere, sotto processo per i terribili fatti accaduti durante le riprese di The Twilight Zone (accaduti un anno prima delle riprese), in 60 giorni ha tirato fuori un film che non solo riporta il marchio del regista sotto tantissimi aspetti ma è anche una delle avventure più fuori di testa per il genere negli anni 80.

Un ingegnere aerospaziale che soffre di insonnia e che per giunta è tradito dalla moglie, sotto un consiglio di un collega di lavoro (Dan Aykroyd), si reca in aeroporto per prendere un volo da Las Vegas e da qui cominciano i guai (ma anche la grande avventura che gli cambierà la vita) visto che salverà una donna (quella gemma bionda di Michelle Pfeiffer) da un gruppo di assalitori (tra cui spiccano lo stesso Landis) portandola via. Jeff Goldblum, alla pari di Griffin Dunne in Fuori Orario di Martin Scorsese uscito lo stesso anno guarda caso, è il perfetto pesce fuori d'acqua che può adattarsi a tutte le situazioni in cui si trova dentro questo grazie anche al grande carisma che si porta dietro.




Il film ha di tutto dentro: belle donne, alta società Hollywoodiana, commedia degli equivoci, storia d'amore, sparatorie, inseguimenti e cosa più incredibile una lista di amici/colleghi/attori lunga un chilometro che permeano tutto la pellicola (citarli tutti sarebbe impossibile, davvero!). Questo grandissimo regalo del regista in uno dei suoi momenti più nefasti è confezionato perfettamente: la regia, la sceneggiatura di Ron Koslow, la fotografia di Robert Paynter e le musiche Ira Newborn sono tutti aspetti che rendono grande questo film. Sarà pure stato un fiasco e aspramente criticato, ma state sicuri che di film così non se ne vedono più ad Hollywood.



Commenti