Twixt (2011) I fantasmi di Francis Ford Coppola
Storie di fantasmi americani o il genere gotico secondo Coppola, interessante come la genesi del film sia derivata da un sogno del regista Francis Ford Coppola (per non parlare poi di tutto quello che deriva dalla tragica fine di Gian-Carlo Coppola, implementato nella storia), da questa fonte si riversa poi tutto il corpus della pellicola partendo dai suoi misteri fino alle sue svolte e colpi di scena narrativi.
Senza dubbio l'aver collegato una figura primigenia del genere come Edgar Alla Poe (d'effetto l'interpretazione di Ben Chaplin) a tutto il racconto ne aumenta il valore anche in certi aspetti che ne limitano le potenzialità. Non è un Coppola epico, come tutti si aspettano sempre, ma è un Coppola contenuto quanto sperimentale nella storia che vuole raccontare e pure anticonvenzionale nel modo di proporla.Di base è una storia che mischia: omicidi, fantasmi (o vampiri, dipende dal folklore da cui noi vogliamo attingere l'icona) e orrore alla Lovecraft/Poe. Coppola saggiamente struttura la storia in zone che rendono meglio l'idea durante il comparto onirico (la fotografia di Mihai Malaimare Jr., le musiche di Dan Deacon/Osvaldo Golijov, le scenografie di Jimmy DiMarcellis e i costumi di Marjorie Bowers) dando più l'effetto di ricerca e mistero con qualche contaminazione horror. "Twixt" è un film dal titolo appropriato, difficile da capire o decifrare, ma facile da amare. Probabilmente il film più alla.Francis Ford Coppola nella storia dei film di Francis Ford Coppola, ha quasi tutto al suo interno ma non appartiene a nessun genere o stile definito. Il film a cui è più vicino nel catalogo di FFC è "Rumble Fish", che era una versione più piccola, più personale e sperimentale del tipo di storia raccontata in "The Outsiders", quindi forse è possibile pensare a questo come a un "Rumble Vampire" molto criptico, poiché tematicamente e persino visivamente, prende molti spunti da "Dracula di Bram Stoker" e, come "Rumble Fish", opera spesso in bianco e nero con luci e aspetti a colori.
Buono il cast: splendida Elle Fanning qui nei primi passi della carriera ma lo stesso stupenda come vampiro/fantasma, Val Kilmer ottimo protagonista che non perde il tocco drammatico quando può metterlo e Bruce Dern sempre ben calato in personaggi sopra le righe tipici della sua agenda. In definitiva questo è sicuramente un film bizzarro, la storia è semplice e lenta, quasi più come una poesia in prosa. È una specie di ritorno ai vampiri per Coppola; ma questa volta, invece di attingere da Bram Stoker, è sicuramente Edgar Allan Poe. Chissà perché questo film è passato inosservato, ma penso che valga la pena guardarlo perché il film ha molto in sé dell'immaginario tipico del regista, in particolare i già citati Dracula e Rumble Fish, nonostante possa sembrare un passo indietro in realtà regala molto di più di quanto ci si possa aspettare.
Commenti
Posta un commento