The Sunset Limited (2011) il Bianco che vede nero e il Nero che vede bianco



Chi dice che la grandezza di un film è data solo dalla sua proiezione in sala? Mi spiego meglio, il concetto di spessore di un film non è solo legato al suo metodo di ditribuzione (concetto che potremmo tutto'oggi ampiamente discutere), nel grande schermo un film ha dalla sua l'iconicità e la leggendaria figura che si porta appresso da quando è nato. Però quello che da possanza, è il suo contenuto e come viene diretto e inscenato allo spettatore. Un esempio di un film televisivo che oltrepassa tale limite di forma è Duel di Spielberg, un lavoro giovanile di grande talento che ha più di una volta influenzato pellicole venute dopo. Questo che vi porto oggi non è un film degli anni 70 e non è diretto da una vacca sacra del cinema, anzi è un film della prima decade del 2000 ed è diretto però da un attore che più di una si è confermato come colonna portante del cinema americano, sia caratterialmente che mentalmente. L'attore è ovviamente Tommy Lee Jones, inutile stare quin nel spiegarvi chi sia, ben lo sapete, personalità unica nella settima arte e in qualche modo anche fan di grandi maestri come Sam Peckinpah e di tanti registi della patria a stelle e strisce.

Due personaggi: il Bianco e il Nero. Stranamente o forse involontariamente ironico: il Bianco che vede nero e il Nero che vede bianco. Due uomini ma non è da escludere la natura conflittuale della stessa natura umana divisi fra l'aggrapparsi a qualcosa in cui credere ed andare avanti nonostante tutto e la consapevolezza di un Nulla da abbracciare quale unica speranza (o unica porta da aprire per citare Lee Jones) per fuggire da un inferno esistenziale insopportabile. La regia di Lee Jones è accademica e senza dubbio si adegua alla forte impostazione teatrale di base. La presenza di due grandissimi attori come Jones e Jackson arricchisce questo film con dialoghi serratissimi e stimolanti. L'autore di "Non è un paese per vecchi" Cormac McCarthy sforna una pièce teatrale di grandissima levatura (e verbosità come solo lui sa fare), per la quale giustamente si scompone un attore del calibro di Tommy Lee Jones. L'attore texano dirige sé stesso e il bravissimo Samuel L. Jackson in un confronto eternamente irrisolvibile tra un professore che vuole solo morire ed un ex detenuto che vuole solo fargli capire che c'è ancora qualche motivo per vivere. Tra ironia e pathos, dio e whisky e un'incredibile marea di parole. Una perla, prodotta HBO, di inestimabile valore.

Commenti

  1. uso meno parole, ma mi è piaciuto molto :)

    https://markx7.blogspot.com/2012/08/the-sunset-limited-tommy-lee-jones.html

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    1. Che vuoi che ti dica, avrò seguito la stessa verbosità del girato.

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