Underworld: Evolution (2006) Vampiri vs. Lycan vs. Ibridi vampiro-lycan


Riprendo il viale dei seguiti della mia adolescenza, visto che l’avevo messo un attimo da parte. Quindi già che ci sono tiro in mezzo una delle galline dalle uova d’ora della Screen Gems (assieme alla saga gemella Resident Evil di W.S. Anderson), che dopo il grande successo del 2003 non poteva che avere un seguito. Underworld: Evolution è stato presentato in anteprima al Cinerama Dome di Los Angeles, California, l'11 gennaio 2006, ed è stato distribuito negli Stati Uniti il ​​20 gennaio da Sony Pictures Releasing. Accolto negativamente dalla critica, incassò oltre 113 milioni di dollari in tutto il mondo contro un budget di produzione di 45 milioni di dollari.

Dopo l’interessante primo capitolo (nel suo modo anche iconico), Len Wiseman raddoppia sfruttando l’appeal della sua sexy-eroina Selene (una bellissima Kate Beckinsale, pure moglie dello stesso cineasta), ricrea il tipico fumettone tutto azione e sparatorie con una buona dose di splatter a condire il tutto. Nonostante i clichè dei generi (e in quanto seguito) rimane tutt’altro che disprezzabile, nesusna pretesa autoriale ma puro e semplice intrattenimento stile inizio anni 2000. Evolution è molto più impostato sull’azione perdendo però qualcosa sul piano del fascino horror new age del primo. La storia/mitologia dell’universo ormai creatosi viene innestata con una sceneggiatura piuttosto intricata che aggiunge ancora più elementi a quello del precedente, tant’è che il film sarebbe consigliabile vederlo dopo aver quello del 2003. Non ci si annoia questo è sicuro,grazie al ritmo altamente adrenalinico. Le location sono davvero notevoli (un certo Patrick Tatopoulos alla scenografia del resto) e gli effetti speciali migliorati fanno il resto, ovviamente una menzione la merita anche la fotografia molto affascinante e vero punto di forza del film.


Più spettacolare del primo (senza dubbio) sul lato action e con molti più scontri, perdendo di conseguenza (lievemente) sulla trama. La parte più succosa è lo scoprire l'origine delle due specie: con il primo immortale Alexander Corvinus e i suoi due figli gemelli Marcus e William. Kate Beckinsale con la sua vampirazza Selene è il personaggio cardine e meglio caratterizzato (ci concede pure una scena di sesso, purtroppo tagliata aspramente), purtroppo meno incisivo Sott Speedman con il suo promettente ibrido, ottimi i nuovi arrivi di Tony Curran (che fu vampiro anche in Blade II) e Derek Jacobi. Il villain mostro alato risulta ben realizzato quasi richiamando il Dracula di Coppola, così come il suo gemello William di cui poi abbiamo un bellismo scontro finale molto funzionale e in un luogo molto evocativo. Si può dire che con i primi due film, il buon Len Wiseman, ha costruito un'avvincente saga fantasy dai pacati risvolti horror che ha saputo durare fin oltre l’idea che si erano fatti i produttori. Per finire la colonna sonore di Beltrami è adatta, ma i brani scelti ripsecchiano la fantastica scena nu-metal del tempo.

Commenti

  1. Fino a questo capitolo lho considerata un'ottima saga.
    Poi purtroppo ha perso tutto e l'unica cosa buona rimaneva Kate.
    Che poi nel terzo, che era un prequel, non c'era.

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    1. Li abbiamo avuto Rhona Mitra, come figlia di Viktor, è stata comunque un'ottima scelta.

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  2. non mi erano dispiaciute le atmosfere, ma questa serie è andata sempre... in calando.

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    1. Gli ultimi due non hanno mantenuto le premesse dei primi tre, forse l'atmosfera, ma perdendosi un po' in scelte che reputo televisive.

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