The Shrouds (2024) I sudari di David Cronenberg, Eros & Thanatos


Indubbiamente quando ci si trova davanti ad un progetto del genere, nel dettaglio regista e rilevanza storica nel cinema, ci si aspetta qualcosa di più e tralasciando le voci di una mancata serie divenuta poi film (guardo te Netflix) per forze di cose il risultato possa essere altalenante.



Tolta una premessa spiacevole quanto ipotetica nel suo formularsi, ritengo che la visceralità della sceneggiatura scritta da Cronenberg (ricordo che deriva molto dalla perdita della moglie in tempi recenti) sia fresca almeno quanto i suoi ultimi tre film (Cosmopolis, Map to the Stars & Crimes of the Future) e in questo ne porta avanti sia lo stile quanto le tematiche che sono oltremodo contemporanee e modernizzate (anche se parliamo di un autore che era anche quarant'anni avanti come contenuti già a metà anni 70). La tecnica permane: Douglas Koch alla fotografia, Howard Shore alla colonna sonora, Carol Spier come scenografa e il montaggio di Christopher Donaldson seguono l'enfasi del cineasta in tutte le sue sfumature. Cronenberg analizza un proprio lutto personale innestando una vena techno-thriller quanto politica (Russia e Cina messe con fare certosino nelle teorie complottistiche), senza perdere mordente nei dettagli più interessanti anche perché in questo film i cadaveri sembrano mostrare più realtà di quanta ne forniscano gli esseri viventi.



In determinati momenti ho avuto dei rimandi allo Eyes Wide Shut di Kubrick e non solo per il sesso, ma anche per la maniera in cui la dinamica tra protagonista maschile e donna è messa davanti allo spettatore (e se così non fosse, resta comunque un qualcosa che ti lascia molto di più di quanto dovrebbe essere). Il casting è sinceramente all'altezza: Cassel è in tutto e per tutto l'avatar di David Cronenberg, Diane Kruger offre finalmente un'altra sfumatura in carriera che amplifica il suo valore cinematografico (le bionde di Cronenberg hanno tutte il loro fascino artistico nella settima arte), Guy Pearce regala sfumature interessanti e tipiche del suo modo di essere attore caratterista ma anche Jennifer Dale & Sandrine Holt offrono delle belle parti che non vanno sottovalutate. Cronenberg mi ha mostrato il suo personale lutto attraverso il suo modo di fare cinema e questo non può lasciare interdetti, messo anche che questo possa essere il suo ultimo film. Ringrazio Saint Laurent & Anthony Varcavello come supporto di produzione, inaspettati ma regalano eleganza al tutto.




Commenti