Spy Game (2001) Il gioco delle spie di Tony Scott
Penso che Spy Game funzioni per tre motivi principali. In primo luogo, Redford conserva ancora quella naturalezza carismatica, una presenza che domina lo schermo senza sforzarsi. In secondo luogo, Brad Pitt gli recita accanto con altrettanta forza, un affascinante contrappeso. Guardarli insieme, due attori che si rispettano chiaramente, crea una dinamica in cui ogni sguardo e ogni scambio sono carichi di tensione. E in terzo luogo, la regia di Tony Scott. Scott ha un modo tutto suo di far sembrare i suoi film vivi, anche quando la posta in gioco è altissima. Le sequenze qui sono esaltanti, ma ciò che le rende vincenti è la sua capacità di catturare la tensione e l'atmosfera con grande precisione.
Rinfrescante nel suo pragmatismo sullo spionaggio, in contrapposizione ai soliti lamenti morali, e senza essere spietato. Inoltre, non cerca di essere attuale, lasciando che la storia si trasformi in un melodramma con uno sfondo storico particolarmente allettante e complesso. Ho sempre pensato che Brad Pitt avesse delle sorprendenti somiglianze facciali con Redford (e questo è anche il loro secondo film assieme), e che a volte ne abbia persino rubato un po' il fascino, e mi chiedevo quale regista avrebbe colto l'occasione per fare una cosa padre-figlio con loro. Immagino che questo melodramma da mentore-protetto della CIA dovrà bastare, anche se in realtà non passano molto tempo insieme sullo schermo. Tony Scott era uno stilista dotato di un talento soprannaturale, quindi ci sono delle immagini bellissime e delle sequenze thriller tese qui, tutte messe nel momento giusto, con i giusti tempi e impachetatto perfettamente nel suo stile (colonna sonora, fotografia, montaggio). Catherine McCormack sfodera tutta la sua sagacia tenendo testa a Redford in una scena, tanto di cappello.
È sempre un piacere guardare Robert Redford sullo schermo, indipendentemente dalla forma in cui si impegna, che si tratti di dirigere, recitare o semplicemente lasciare un segno discreto su un progetto. Anche negli ultimi decenni della sua carriera, ha trovato il modo di ricordarci ciò che aveva già realizzato, in particolare nel genere thriller che gli era sempre stato così congeniale. Spy Game è un altro film che trasmette quella tensione e quell'intrigo in stile spionaggio da cui non possiamo fare a meno di lasciarci coinvolgere.



















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