The Chaser (2008) Il serial-killer di Seul



Che il regista Na Hong-jin avesse stoffa da vendere dietro alla telecamera, si può facilmente già comprendere da questa sua opera prima. Ispirato alla figura reale del serial-killer Yoo Young-chul, il film offre una duplice prospettiva della caccia all'uomo e della tormentata ricerca della sua ultima vittima (ancora in vita), protagonista un pappone non privo di macchie ma dal cuore buono. Questa ennesima variazione della tematica thriller, unita al poliziesco, nella salsa coreana è ancora una dimostrazione di come le produzioni degli ultimi dieci anni nella Corea del Sud abbiano alzato il livello qualitativo di questo genere. Lontano dai fantasmagorici e ultrapotenziati canoni Hollywoodiani, molto più realista nelle sue colluttazioni e inseguimenti, come del resto anche la morale di fondo che ti lascia.



Di sicuro uno dei massimi protagonisti del film è la città di Seul, con le sue ambientazioni urbane plumbee e talvolta uggiose in determinati momenti della storia, in questo la capitale offre il miglior scenario possibile dello svolgersi degli eventi. Oltretutto viene anche mostrata (con una certa ironia) l'incompetenza del sistema giudiziario, ma ciò che ha davvero elevato questo film è stato l'umorismo. Rende sopportabile la visione del film, anzi lo rende così dolorosamente umano. Per un film intitolato "The Chaser", le scene di inseguimento qui non sono affatto le tipiche acrobazie in stile elegante. Sono solo due uomini normodotati che si rincorrono, anche se gli inseguimenti sono ben girati e comicamente eseguiti. Nessuno salta tra gli edifici o scavalca una recinzione alta 7 piedi. Non c'è parkour. È un modo brillante per dimostrare che questi ragazzi non sono infallibili. Li rende umani e costituisce il fondamento della trama.




Il presupposto con il quale il film inizia è "trovare il serial-killer" ma poi si passa alla fase "trovare le prove che lui sia il serial-killer", una scelta interessante perché può mostrare tutti i vincoli della burocrazia che possono alterare o bloccare le indagini. L'esecuzione è ammirabile quanto anche la prova del cast, in cui spiccano senza dubbio il protagonista interpretato da Kim Yoon-seok e l'antagonista che porta il volto di Ha Jung-woo che trasmette tutta la sua malasanità mentale in sguardi ambigui e atteggiamenti sopra le righe. Affrontando la storia nel modo più realistico possibile e prestando particolare attenzione ai piccoli dettagli che la maggior parte dei registi trascura, "The Chaser" riesce senza sforzo a evitare di cadere nei cliché del suo genere.

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