Totally Killer (2023) Per i sentieri di Scream, ma con un pizzico di Robert Zemeckis



Per i sentieri di Scream, ma con un pizzico di Robert Zemeckis. Descriverlo in una sola frase è facile, uno slasher con i viaggi del tempo (destinazione 1987), posso anche dire che questo film è più rappresentativo della saga di Fear Steet che il recente (e innocuo) Prom Queen (ambientato nel 1988).

I pregi di Scream e Ritorno al futuro messi assieme in una confezione ben riuscita che mescola commedia adolescenziale americana, squartamenti (16 coltellate) e sci-fi con tanto di macchina del tempo formato cabina fotografica. Il gran pregio del film è il fatto di essere citazionista nel modo più genuino possibile (già solo per aver messo RoboCop merita la mia stima per la regista Nahnatchka Khan), di non prendersi dannatamente sul serio e di giocare attraverso gli odierni stereotipi e quelli degli anni 80 in modo molto familiare (del resto sempre la regista è una delle scrittrici di American Dad).


Kiernan Shipka e Olivia Holt (Julie Bowen da adulta) con il loro biondismo e presenza offrono personaggi essenziali che non stonano nel contesto a cui si affiancano anche le prove di Lochlyn Munro (chi si rivede, familiare al genere dai tempi di Scary Movie) e altri caratteristi. La figura del vero assassino si scopre quasi prima del colpo di scena ma questo non rovina il viaggio (nel tempo).

Commenti

  1. Carino, poteva andare meglio, ma carino. Chiaro che è anche la visione del passato da parte della regista che lei ritiene fosse eccessivamente dominato dal razzismo e dal sessismo, però non vi preme troppo.

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    1. Si, infatti. Per questo risulta genuino come approccio, anche con un po' di retrogusto d'inizio 2000

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  2. Godibile, molto più di altri simili recenti ;)

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