The Invasion (2007) La sagra del rifacimento inutile pt. 2

Avevo già inaugurato tempo fa questa sagra, questo film precede quel Total Recall di cinque anni segno che ad Hollywood nei 2000 la lezione non viene mai imparata. Questa pellicola è il quarto adattamento del famoso libro di Jack Finney, conosciuto da noi come Gli Invasati, e che negli anni si è fatto un nome con il titolo cinematografico L'invasione degli ultracorpi. L'originale è del mitico Don Siegel nel 1956, seguito poi da Terrore dallo spazio profondo di Philiph Kaufman nel 1978 ed infine da quel pazzo di Abel Ferrara nel 1993. Ridendo e scherzando il quarto è forse la versione più debole, ma sicuramente è stato il più grande tonfo del 2007, costato 65 milioni di ex-presidenti morti ne ha portati in cassa solo 40 in tutto il mondo. E' un fulgido di come il fuoco incrociato tra cambio di regia, rinvio dell'uscita, volere dei produttori e delusione degli appassionati sia fatale per il potenziale di qualunque film. Tutto comincia nel marzo 2004, la Warner Bros. assunse lo sceneggiatore David Kajganich per scrivere il rifacimento di Invasion of the Body Snatchers. Successivamente nel luglio 2005, il regista Oliver Hirschbiegel fu incaricato di dirigere il progetto, con l'inizio della produzione a Edgemere, nel Maryland.  L'agosto successivo, Nicole Kidman fu scelta per recitare nel film poi intitolato Invasion, ricevendo uno stipendio di quasi 17 milioni di dollari. Invasion era basato sulla sceneggiatura di Kajganich, originariamente intesa come rifacimento di Invasion of the Body Snatchers, ma Kajganich creò una storia abbastanza diversa così da consentire allo studio di vedere il progetto come una rivisitazione moderna. Kajganich descrisse la storia per riflettere i tempi contemporanei, dicendo: - Devi solo guardarti intorno nel nostro mondo oggi per vedere che il potere non ispira nient'altro che il desiderio di mantenerlo ed eliminare tutto ciò che lo minaccia -. Ad agosto, Daniel Craig  fu scelto come protagonista accanto alla Kidman.  Il film, il cui titolo originale Invasion of the Body Snatchers fu abbreviato in Invasion a causa della visione di Kajganich, e fu ancora cambiato in The Visiting in modo da non essere confuso con la serie TV della ABC Invasion. Il film è stato girato a Washington, D.C., sono stati adoperati pochissimi effetti grafici preferendo un approccio più vecchio stampo, questo finché non è arrivata una seconda unita per le riprese. 

Si una seconda unità, questo perchè i produttori non contenti del lavoro fatto dal regista chiamarono quelli che per loro erano sinonimo di contanti: I fratelli (al tempo) Wachowski, che aggiugendo 10 milioni di spese ed il loro accolito James McTeigue rigirarono le scene per aggiugere più azione e riscrivere in parte la pellicola. Questo fatto avvenne dopo 13 mesi, dalla prima post-produzione, e durò 17 giorni nei quali addirittura la Kidman ebbe un incidente durante uno stunt che le ruppe qualche costola. Gli aspetti positivi nel film sono sicuramente questi: Nicole Kidman che mi ricorda sempre perchè preferisco le bionde, i giovanissimi Daniel Craig e Jeffrey Wright, la colonna sonora di John Ottmann e la visione purtroppo sovrascritta del regista Oliver. Ora io non sono di certo uno che spara sulla crocerossa con infermieri annessi, ma l'aver fatto collidere così due tipi differenti di regia e visione in un solo film è stabilizzante ai fini stessi della produzione. Una visione europea non potrà mai combaciare, nello stesso film, con quella dei/delle Wachowski, impossibile perchè il film è scorrevole si ma senza approfondire i temi che sono introdotti. Capite la pellcola soffre della sua doppia natura, che presa ad una a una funzionano ma assieme collidono in una implosione creativa, che vanifica la ricerca della sceneggiatura originale. Molti potrbbero dire che il comportamento del governo americano richiama molto quello fatto dal gabinetto dell'ormai ex-presidente (vivo) Trump, ma è solo un caso perché certe situazioni sono molto prevedibili mettendo poersone discutibili in politica. Concludendo il film rispetto agli altri rifacimenti non lascia niente perdendo molti punti a causa della sua antinomia creativa dovuta a diversi fattori. La scena migliore resta il confronto verbale tra la protagonista ed il magnate russo che riassume molto bene la natura umana, che viene però spalmato nel finale come se fosse un colpo di scena. Mi dimenticavo viene pure riproposta la scena di assorbimento/assimilazione cellulare della Cosa di Carpenter, ma senza però indurre lo stupore di quella originale, nonostante la bella grafica 3d.

Commenti

  1. Malgrado una Nicoletta Ragazzino al meglio e un tema che mi piace, condito da citazioni Carpenteriane, lo ricordo come una noia totale lo stesso, bisogna anche impegnarsi ;-) Sapevo di una produzione travagliata ma non ho indagato mai più di tanto lo confesso, mi aveva molto deluso. Cheers!

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    1. Condivido il pensiero, si le citazioni a Carpenter non mancano mai però un film troppo figlio dei produttori e poco di una visione ben precisa.

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  2. Ricordo il film, sicuramente non memorabile.
    Buona giornata.

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    1. Deduco che sia quasi impossibile, senza un buon regista, tirare fuori qualcosa di nuovo senza una ben precisa chiave di lettura! Ma questo film va bene per rifarsi gli occhi con Nicole!

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  3. Strano che la Warner faccia ridirigere molte scene a un secondo regista, non lo fa mai (sarcasm).
    Praticamente con uno stipendio inferiore a Nicole Kidman e senza i costi aggiuntivi, almeno andavano a pari :)

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    1. La Warner perde i direttori amministrativi ma non il vizio. 😂 l'ironia è aver chiamato Wachowski e compagnia bella. Un cambio di registro pari all'Esorcista 4, da Schrader a Renny Harlin!

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  4. Ricordo abbastanza bene questo film, diciamo che male non è, però in confronto agli altri è niente.

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    1. Cocordo sul tue parole finale, si scorda abbastanza facilmente. Si certo tranne Nicole, quella non passa dalla mente!

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