Enemy Mine (1985) Will & Jerry nemiciamici, il genere sci-fi secondo Wolfgang Petersen



Il tocco di Wolfgang Petersen nel film si sente eccome, ma anche quella tenera magia (al limite del fantasy) che avvolge le storie che hanno reso famoso lo sceneggiatore Edward Khmara. Il fatto che Wolfgang abbia rimpiazzato il regista precedente per mancanza di "magia" ha dato nuova vita al progetto, infondendo una nuova prospettiva più e maggiormente dettagliata, tenendo conto che Petersen stesso non era un fan di "Star Wars". Coproduzione internazionale tra Stati Uniti, Regno Unito e Germania Ovest, Enemy Mine iniziò la produzione a Budapest nell'aprile 1984 sotto la direzione di Richard Loncraine, che presto si imbatté in "differenze creative" con il produttore Stephen Friedman e i dirigenti della 20th Century Fox. 



La produzione fu interrotta dopo una settimana di riprese. Petersen venne poi assunto e girò nuovamente le scene di Loncraine dopo aver spostato la produzione a Monaco. Originariamente con un budget di 17 milioni di dollari, il film alla fine costò più di 40 milioni di dollari dopo aver preso in considerazione i costi di marketing, e fu un fallimento al botteghino durante le festività natalizie del 1985, guadagnando solo poco più di 12 milioni di dollari. Tuttavia, il film ebbe successo in Unione Sovietica, dove divenne il primo film di fantascienza occidentale proiettato nelle sale. Ma quello che colpisce in questo Sci-Fi anni 80 è l'umanità che traspare nel vedere due nemici affezionarsi a vicenda su un pianeta sconosciuto, di conseguenza il messaggio d'amicizia che viene è ancora più universale e forte. Davvero un plauso poi al cast creativo: gli effetti speciali di Chris Walas e Brian Wade, gli scenari elaborati da Rolf Zehetbauer, i costumi di Monika Bauert, la fotografia di Tony Imi e infine la colonna sonora di Maurice Jarre sono in sintonia tra loro tanto da creare davvero un mondo vivente a sé.


Ultimi ma non per importanza gli attori, Dennis Quaid e Louis Gossett Jr. hanno un'alchimia tra loro davvero forte e aiuta il film nelle sue introspezioni senza cpntare il solito Brion James come caratterista d'eccezione. Nonostante quindi la patina da classico Sci-Fi anni 80, il film con gran cuore si prende una fetta di quella decade come produzione interessante ma anche originale, nel trattare il tema della fratellanza universale attraverso il pluripremiato romanzo breve Mio caro nemico (Enemy Mine, 1979) di Barry Longyear.

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