Fight or Flight (2025) Bullet Airplaine!


Ok, senza alcuna ombra di dubbio posso dire che il lavoro di James Madigan (con alla sceneggiatura Brooks McLaren & D. J. Cotrona) si mangia in quanto messa in scena il ben più Holywoodiano "Bullet Train" di David Leitch (sceneggiato da Zak Olkewicz, basato a sua volta dal romanzo di Kōtarō Isaka).





Indubbi i paragoni Brad Pitt/Sandra Bullock con Josh Hartnett/(e la biondissima) Katee Sackhoff, quelli sono alla base dei protagonisti, però l'approccio meno patinato e volutamente da Hollywood regala qualcosa che può solo essere sorpassato da un regista quale Takashi Miike approcciato al genere (se mai dovesse accadere). Vedere per credere e io mi sono ricreduto: violenza, ironia, splatter, trama al di fuori qualsiasi realismo qui si è fatto fatto di meglio rispetto al già menzionato Bullet Train (solo che ci troviamo dentro l'aereo più pazzo del mondo). Le coreografie di combattimento e le riprese (girate dal direttore della fotografia di The Raid, Matt Flannery) sono piene di energia, e guardare Hartnett eseguire le sue acrobazie aggiunge un sacco di fotta e umorismo. Non sono del tutto convinto di un ipotetico sequel, ma per quello che è, mi sono divertito un mondo.




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