The Last Duel (2021) I duellanti (medioevali) di Ridley Scott




Ridley prende la regia fatta per lavori come The Duellists, The Gladiator e Kingdom of Heaven e la valorizza ampiamente sulla sceneggiatura del trio Affleck, Damon e Nicole Holofcener, che a sua volta opta per la narrazione stile Rashomon di Akira Kurosawa in pratica un binomio/connubio di regia e scrittura davvero invidiabile. Ridley qui ha fatto il miglior film di genere degli ultimi suoi dieci anni di lavoro. 

Tre capitoli di narrazione svolti egregiamente nelle proprie singolari sfumature: due uomini, una donna e una sola verità. Cast perfetto: Jodie Comer è la punta di diamante ma anche Damon e Driver non scherzano affatto. Tecnicamente d'altissimo livello, il sottotesto di riportare fatti contemporanei attraverso il medioevo valorizza ancora di più il girato. Esplorare le minuscole distorsioni psicologiche che permettono agli uomini di vedere in qualche modo cose come il romanticismo e i codici d'onore in quella che è in realtà una realtà quotidiana follemente desolata e brutale per le donne.



Ridley Scott fa ciò che Ridley sa fare meglio, ma con l'ulteriore vantaggio di una sceneggiatura solida. Un esercizio riccamente dettagliato di carneficina e intrighi di potere medievali, con i meschini litigi degli uomini trasformati in armi e considerati inutili in confronto all'angoscia delle donne emarginate e tormentate per aver semplicemente detto la verità. È bello vedere un film moderno strutturato in capitoli, in modo che serva effettivamente a uno scopo narrativo e non venga utilizzato come mera scenografia. Anche il modo in cui i personaggi vengono inizialmente ritratti e successivamente rimodellati nel corso della pellicola è davvero efficace.

Commenti

  1. Mi piacque davvero tanto, anche perché era il primo spiraglio d'apertura delle sale in periodo pandemico.
    Avrei preferito maggior ambiguità, ma anche così non ci si può lamentare.

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  2. Non male, degli ultimi Ridley indubbiamente il migliore..

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