Era il 1960 quando Mario Bava uscì nei cinema con "La maschera del demonio", il film di matrice italiana fu anche l'opera prima del regista che entrò nel grande schermo con una pellicola che ha fatto scuola in Italia e nel Mondo per le sue atmosfere cupe e paurose. La sceneggiatura scritta da Ennio De Concini e Mario Serandrei si basa a sua volta dal racconto Vij di Nikolaj Vasil'evič Gogol', alla produzione invece figura Massimo De Rita.
A livello di stilistica ritroviamo diverse assonanze con le storie classiche dei vampiri, ma con sostanziali differenze: nella pellicola di Bava il vampiro è sostituito da una strega, al classico morso al collo si è preferito un bacio e il "vampiro" non viene impalato al cuore bensì all'occhio sinistro. Rimanendo nell'horror di stampo gotico, nel film troviamo tutto quello che la tradizione propone: c'è il castello, la chiesa, cripte, sepolcri, tombe, cimiteri nonchè il bosco e la locanda e volendo ci si possono trovare riferimenti a classici ben più famosi e conosciuti come Frankenstein, Dracula, il dottor Jekill e mister Hyde, il ritratto di Dorian Grey ecc., da qui la scelta del bianco e nero azzeccatissimo nel creare atmosfere lucubri e alquanto suggestive.
Il Bene e il Male secondo Bava, tra sesso e morte, erotismo e macabro, con un acutissimo sguardo a Murnau ("Nosferatu"), Whale ("Frankenstein"), Dreyer (il tema ricorrente delle streghe) e le tragedie shakespiriane di Orson Welles. Un film quindi importante ma che anche dopo 50 sa dire il fatto suo, non stupitevi se molto delle sequenze in questo film sono poi state proposte negli anni a seguire in particolare da citare Tim Burton il quale è il fan numero uno di questa pellicola.
I film di Bava vivevano di atmosfere nerissime, ancora oggi davvero evocative... un modo di cinema che purtroppo in Italia si è praticamente perso...
RispondiEliminaLui si sapeva immergerti nelle torbide acque del genere horror, ma lo faceva con eleganza..:)
EliminaA me fanno più paura questi film qua degli horror moderni :D
RispondiEliminaCreare un certo clima tra ambientazione e regia non è da tutti. Ma sibrimane anche più affascinati di come il genere era al suonpicco maggiore. Pochi possono vantare una stessa messa in scena. Magari Coppola con il suo Dracula ci arriva ed anche Burton con Sleepy Hollow, ma solo pochi casi purtroppo.
EliminaQuesti sono film che sanno far paura: atmosfere, b/n, musiche, certi stili di ripresa, morbosità accennata... molto belli, e questo è un capolavoro^^
RispondiEliminaMoz-
Il bianco e nero se non sbaglio fu scelto apposta comunque resta un film da guardare assolutamente.
EliminaBellissima la Steele e la fotografia del film è talmente ricca di sfumature che sembra quasi di avere davanti un film a colori. Un capolavoro!
RispondiEliminaLe idee sono più ricche di un forte budget, impossibile non innamorarsi di questa pellicola..
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